Mobilità elettrica

Il mondo della mobilità sta cambiando velocemente, ma ancora tanti sono i dubbi e le perplessità sul mondo dei veicoli elettrici.

Proviamo a sfatare i miti comuni

L’energia utilizzata per le ricariche dei veicoli elettrici proviene da fonti rinnovabili, fotovoltaiche o eoliche.  Le nostre colonnine utilizzano solo energia proveniente dai nostri impianti eolici.

Un’auto elettrica ha libero accesso a tutte le zone a traffico limitato e alle zone a pagamento

Solo un 15 per cento dell’energia contenuta nella benzina o nel gasolio viene convertita in energia di movimento, il resto viene dissipato in calore. Nell’auto elettrica invece c’è un rendimento di circa l’80-85%.

Con un “pieno” un’auto elettrica ha un’ autonomia che va da 100 km fino a 500 nelle auto di gamma superiore

Un’auto elettrica non possiede frizione, cambio, marmitta, iniettori, valvole, compressori. Non ci sono cambi di olio, filtri, candele, cinghie di distribuzione. I costi di manutenzione sono molto più limitati.

Per l’acquisto di un’auto nuova oggi ci sono incentivi e agevolazioni anche da parte dello Stato

Un’auto elettrica non avendo frizione e cambio, risulta molto più semplice da guidare soprattutto nel traffico cittadino. Ha una ripresa pressocchè immediata e risulta molto silenziosa anche a regime massimo di giri

Ricarica e colonnine

Scopriamo i segreti per una ricarica senza sorprese. Poche semplici regole per avere l’auto sempre in perfetta efficienza

Se dovessimo percorrere un centinaio di km con una auto di media cilindrata basterebbero circa 4 euro di ricarica; per la stessa distanza dovremmo spendere almeno il triplo di benzina.

Dipende molto dalla potenza della stazione di ricarica e la potenza massima accettata dal caricabatteria interno al veicolo, ma il linea di massima le moderne auto possono raggiungere la ricarica completa con un tempo che varia dai 20 minuti alle due ore.

Non è necessario ricaricare la batteria per intero, ma è possibile interrompere il processo di ricarica senza compromettere il buon funzionamento della batteria. In gergo la ricarica parziale viene definita “biberonaggio”; questo processo consente di effettuare ricariche parziali ottimizzando i tempi a propria disposizione (ad esempio parcheggio aziendale o parcheggio del supermercato). In questo modo ci si può spostare tranquillamente senza rischio di andare in riserva

Se si possiede lo spazio (un cortile o un garage) è possibile installare una colonnina di ricarica domestica collegata all’impianto di casa le cui caratteristiche possono variare in base alle esigenze di ricarica e alla potenza disponibile, per avere la possibilità di ricaricare la propria auto comodamente quando si sta a casa o durante la notte

I sistemi di ricarica dell’auto comprendono un sofisticato sistema di controllo che è in grado di gestire in totale autonomia il processo di ricarica interrompendolo quando la batteria è carica, senza causare danni o sovraccarichi

Le moderne batterie al litio normalmente utilizzate sulle auto elettriche hanno una durata che si misura in cicli completi di carica e scarica. La durata media di una batteria è di circa 2000 cicli ovvero circa 200000 km. Oltre questo limite la batteria sarà ancora utilizzabile, avrà solo una capacità più ridotta. E quando non sarà più abbastanza capente per un veicolo potrà essere utilizzata per altre applicazioni allungando così il ciclo di vita di un prodotto che al suo termine sarà comunque quasi interamente riciclabile